Tarragona saluta i Giochi dipinti di azzurro. Malagò: 156 medaglie, orgoglioso dei nostri atleti
- APPUNTAMENTO AD ORANO 2021
Medaglie, gioie, delusioni, lacrime ed emozioni. Tarragona saluta i XVIII Giochi del Mediterraneo, mentre le immagini più significative di questa avventura catalana vengono proiettate sugli schermi dell’Estadi Club Gimnàstic, nel corso della cerimonia di chiusura andata in scena stasera. E ancora una volta, come accade ormai da Almeria 2005, l’Italia chiude il medagliere in testa, forte delle sue 156 medaglie (56 ori, 55 argenti, 45 bronzi): troppe per essere raggiunta dai padroni di casa della Spagna, fermi a 122 (38 ori, 40 argenti, 44 bronzi); un abisso impossibile da risalire per la Turchia, terza a 95 (31-25-39).
Centocinquantasei gemme che la delegazione azzurra riporta a casa grazie alle sue campionesse e ad i suoi campioni.
“La conferma dell’Italia al vertice del medagliere mi riempie d’orgoglio – ha twittato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, che non ha fatto mancare il suo supporto agli atleti nella visita di inizio settimana -. Il mio ringraziamento vada a tutti voi, cari Azzurri, per avere onorato alla grande questo impegno sportivo”. Ad una squadra - la più numerosa delle 26 con i suoi 407 atleti tra i 3600 atleti presenti qui in Catalogna - che si era presentata ai Giochi con il quarantottenne Giovanni Pellielo, l'alfiere più longevo di sempre nella storia delle manifestazioni multidisciplinari azzurre (superato D'Inzeo, alfiere a 43 anni a Messico '68) e che si congeda schierando come portabandiera Luca Spirito, capitano dell’Italvolley che oggi ha sconfitto la Spagna, consegnando all’Italia il meritato epilogo d’oro.
Se il 22 giugno la cerimonia di apertura era stata salutata da Re Felipe VI, presente in tribuna assieme al neo premier Pedro Sanchez, quella di chiusura, caratterizzata dall’esibizione del cantante catalano Alvaro Soler che ha proposto i ‘tormentoni’ “Sofia” e “la Cintura”, ha visto il passaggio di consegne con Orano.
A rappresentare la città algerina che nel 2021 ospiterà la XIX edizione, c’era il sindaco Noureddine Boukhatem, introdotto dal Presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo Amar Addadi. Tarragona è già passato, l’arrivederci è ad Orano, dove l’Italia, certamente, sarà ancora protagonista.
L'Italvolley mata la Spagna, epilogo d'oro a Tarragona 2018
- PALLAVOLO
Ha un epilogo d'oro l'avventura italiana ai XVIII Giochi del Mediterraneo di Tarragona 2018. Merito dell’Italvolley maschile che, alla Tarraco Arena Plaça, in quella che un tempo era la Plaza de Toros cittadina, ha 'matato' in finale i padroni di casa della Spagna per 3 –1 (25-22, 25-17, 33-35, 25-23), conquistando l'ultima medaglia in palio per la delegazione azzurra.
L'oro vinto dalla giovane rappresentativa allenata da Gianluca Graziosi consente all'Italia di toccare quota 156 medaglie (56 ori, 55 argenti, 45 bronzi) e di chiudere in testa al medagliere, come accaduto anche nelle ultime tre edizioni (Almeria 2005, Pescara 2009, Mersin 2013).
A sfilare come portabandiera azzurro, nella cerimonia di chiusura in programma stasera al Nou Estadi, sarà proprio il capitano dell’Italvolley Luca Spirito: alfiere di una delegazione che, ancora una volta, guarda tutti dall’alto.
Foto Simone Ferraro
Giovanni Pellielo eletto nella Commissione Atleti del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo
- LA VOTAZIONE
Giovanni Pellielo, intramontabile campione del Tiro a Volo e portabandiera azzurro a Tarragona 2018, è stato eletto nella Commissione Atleti del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo. Insieme al quattro volte medagliato olimpico sono entrati nell'organismo anche la nuotratrice spagnola Mireia Belmonte (Presidente), la ginnasta greca Vassilik Milllousi e il pugile algerino Mohamed Flissi. La Commissione è stata creata nel novembre del 2013 ed è composta da 2 uomini e 2 donne per il rispetto della parità di genere: i candidati dovevano aver partecipato ad almeno una delle ultime 3 edizioni dei Giochi. Tra i dieci candidati figuravano - oltre all'olimpionica del judo e membro del Consiglio Nazionale del CONI, Giulia Quintavalle - Bujas Celan (Croazia, Karate), Soraya Haddad (Algeria, Judo), Marijo Moznik (Croazia, Ginnastica Artistica), Tatar Askari (Turchia, Taekwondo) e Ibrahim Colak (Turchia, Ginnastica Artistica).
L'atletica chiude da protagonista: 6 ori, 3 argenti e un bronzo
- ATLETICA LEGGERA
L'atletica azzurra chiude con i fuochi d'artificio l'ultima giornata di gare. Che aveva vissuto un prologo in mattinata con un oro e un argento nella mezza maratona. La serata si apre invece con una straordinaria doppietta nei 400 ostacoli: Yadisleidy Pedroso ha vinto i 400 ostacoli, davanti alla compagna Ayomide Folorunso: 55.40 contro 55.44. Oro anche per Lorenzo Perini nei 110 ostacoli, con un prestazione regale chiuso in 13.49 (personal best), mentre l’altro azzurro Hassane Fofana è sesto in 13.89. Roberto Bertolini ha invece vinto l'argento nel lancio del giavellotto, con la misura di 74.81.
Oro anche per la 4x100: Federico Cattaneo, Eseosa Fausto Desalu, Davide Manenti e Filippo Tortu hanno vinto in 38.49, miglior crono di una 4x100 azzurra nelle ultime cinque stagioni e l’ottavo di sempre.Un successo vibrante, nonostante il tentativo di rimonta del turco Guliyev, campione mondiale dei 200.
Bronzo invece per la 4x100 femminile, composta Gloria Hooper, Irene Siragusa, Anna Bongiorni e Yohanelis Herrera Abreu, che ha fatto registrare 43.63. Primo posto da applausi anche per 4x400 uomini, formata da Giuseppe Leonardi, Michele Tricca, Matteo Galvan e Davide Re, in 3.03.54. Il sipario si chiude con un oro scintillante anche per 4x400 donne: Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo, Libania Grenot, in 3.28.08, record dei Giochi. (Foto e fotogallery Simone Ferraro)
Argenti per Setterosa e beach volley maschile
- PALLANUOTO
Il Setterosa si piega solo alla Spagna nell'atto decisivo dei XVIII Giochi del Mediterraneo. La squadra guidata da Fabio Conti è stata sconfitta 9-8 (2-2, 0-2, 3-3, 2-3) dalle padroni di casa. Argento anche per il beach volley: la coppia Rossi-Caminati ha perso 2-0 (21-18, 21-12) contro la Turchia.
Ori di Raffaele Di Serio e Aziz Mouhiidine. Salvatore Cavallaro d'argento nei -75 kg
- PUGILATO
Sul ring di Tarragona si parla italiano. Raffaele Di Serio ha vinto l'oro nei -56 kg, battendo l'albanese Zanelli per 5-0. L'azzurro ha dominato l'incontro, impreziosendo un cammino costellato di successi netti. Di Serio aveva esordito contro il kosovaro Maerlaku per 5-0, sconfitto il francese Rodriguez 3-2 ai quarti e il tunisino Mhamdi in semifinale (5-0). Oro anche per Aziz Abbes Mouhiidine, che ha inflitto un inequivocabile 5-0 al croato Filipi nella categoria - 91 kg. E' il 50esimo trionfo azzurro nella XVIII edizione dei Giochi del Mediterraneo
Sconfitto in finale, invece, Salvatore Cavallaro. L'azzurro, in gara nella categoria -75 kg, ha ceduto 4-1 al siriano Ahmad Ghosoun.
L'Italia vince aritmeticamente il medagliere dei Giochi
- CONFERMATA LEADERSHIP
L'Italia si aggiudica il medagliere della XVIII edizione dei Giochi del Mediterraneo. La vittoria del pugile Di Serio ha infatti regalato agli azzurri l'aritmetica certezza del 1° posto nella speciale classifica dei podi: con 49 ori all'attivo - e 139 medaglie complessive - la squadra tricolore non potrà essere raggiunta dalla Spagna - diretta inseguitrice -, al momento ferma a 31 primi posti, con 17 potenziali vittorie ancora a disposizione degli iberici. Un numero virtuale di successi non sufficiente per colmare il gap con l'Italia che si conferma leader della manifestazione per la quarta edizione consecutiva (da Almeria 2005).
Raffa, Nanni (Raffa) e Cocciolo - Rizzi (Petanque) d'argento. Volo, Mana e Venturini di bronzo nel tiro di precisione
- BOCCE
Dalla bocce arrivano altri podi azzurri a Tarragona. Alfonso Nanni d'argento nella raffa: Fatale la sconfitta 11-2 contro il sammarinese Dall'Olmo. Nanni dopo aver superato 12-3 l’algerino Belouchet si è qualificato per la semifinale dove ha battuto il libico Alswesi.12-0.
Il doppio della petanque vince l'argento. Alessio Cocciolo e Diego Rizzi hanno affrontato la Francia in finale perdendo 9-12. Gli azzurri nel secondo girone avevano battuto in precedenza la coppia spagnola 13-5, poi il successo sull'Andorra 12-6. infine la sconfitta del Marocco 10-6 non gli ha precluso la semifinale. La vittoria sulla Tunisia.9-7 ha aperto le porte ad Alessio e Diego dell'ultimo incontro che li ha portati sul secondo gradino del podio.
Simone Mana ha vinto il bronzo nel tiro di precisione (volo), superando nella sfida per il podio l'agerino Abdelkrim Makhloufi per 23-14. Terzo posto anche Caterina Venturini, che ha battuto per 14-25 la tunisina Yosra Mhamdi.
Rotazioni da sogno, domina l'Italia: Agiurgiuculese oro e Baldassarri bronzo
- GINNASTICA RITMICA
Splendida doppietta azzurra nella ginnastica ritmica. Alexandra Agiurgiuculese ha vinto l'oro individuale con Milena Baldassarri medaglia di bronzo. L'Agiugiuculese, al termine delle 4 rotazioni, ha totalizzato 71.150, piazzandosi davanti alla greca Kelaiditi (70.750) e all'altra azzurra, sul podio in (70.650). (Foto Simone Ferraro)
Azzurrini d'argento, matati dalla Spagna: 3-2 nel recupero
- CALCIO
La Nazionale di calcio Under 18 è d’argento. Gli azzurrini, guidati da Daniele Franceschini, non sono riusciti a sgretolare le certezze della Spagna, nonostante una prova orgogliosa. All’Estadi Municipal di Reus l’oro è dei padroni di casa, che sfruttano il recupero per piazzare il 3-2 decisivo: colpo di testa mortifero di Ruiz Ortega, che fa tripletta e si prende la vetrina. E’ lui il mattatore della finale: il suo colpo di testa finale sa di beffa ma non cancella la bontà del torneo disputato dall'Italia.
La partita – davanti agli occhi del Vice Commissario FIGC, Alessandro Costacurta - è stata intensa, vera, senza tatticismi. Gli azzurri sono partiti forte, invertendo il fattore campo avverso grazie al vantaggio arrivato al 6’, al termine di un’azione confezionata magistralmente da Merola, abile a trovare il varco giusto sulla sinistra, cogliendo di sorpresa l’intera retroguardia iberica e vanificando l’uscita fuori area del portiere Fernandez Calvo. Gioco di prestigio per nascondere il pallone e telecomandarlo nel cuore dell’area piccola: l’assist a porta vuota diventa un delizioso pacco dono che Rauti trasforma nell’1-0. La Spagna prova a riordinare le idee, sbatte contro la solida e organizzata intelaiatura azzurra, non trova spazi per esaltare le talentuose individualità offensive. La gabbia tricolore irretisce i padroni di casa però solo fino al 26’, quando Alonso sulla trequarti trova un delizioso corridoio per far viaggiare in profondità Ruiz Ortega, che scatta sul filo del fuorigioco riesce a eludere l’uscita di Ghidotti, facendo 1-1. La china dell’incontro si rovescia, la Spagna sfiora il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un colpo di testa di Miranda Gonzalez che sfiora la traversa a colpo sicuro. Alla fine della prima frazione Corbo tenta una timida conclusione di destro ma il punteggio non cambia.
Il secondo tempo si apre con due cartellini gialli e la sensazione che le piccole furie rosse siano cresciute di tono e convinzione. La conferma arriva con il 2-1 costruito sull’asse Morey-Ruiz Ortega: taglio del capitano-centravanti, tenuto in gioco da Ferrarini, con destro a incrociare che non lascia scampo a Ghidotti. Adesso gli azzurrini faticano a riordinare le idee, subiscono la rete del 3-1, annullata per fuorigioco, stentano a creare gioco, complici anche le assenze di Gavioli e di Vignato. L’unico lampo arriva da un sublime passaggio filtrante di Portanova a innescare la progressione di Ferrarini sulla destra, ma la conclusione trova l’esterno della rete. La Spagna amministra il vantaggio senza forzare i ritmi, Franceschini si gioca le carte Biancu e Babbi per rimodellare l’assetto offensivo e tentare di guastare la festa perfetta degli avversari. Ci riesce al tramonto dell’incontro – a 4 giri di lancetta dalla fine - grazie a un imperioso colpo di testa di Portanova che fa 2-2 sfruttando il calcio d’angolo calciato da Pompetti. In pieno recupero la beffa sull’asse Miranda-Ruiz Ortega che fa calare il sipario sul torneo e sui sogni azzurri.